Cosa succede se la stragrande maggioranza dei cittadini è contro le decisioni del governo?
Gli ultimi sondaggi dicono che 7 italiani su 10 sono contrari alla guerra in Ucraina, la maggioranza del paese è contro l’invio delle armi e per la via diplomatica.
Invece il parlamento ha votato quasi all’unanimità, solo pochi coraggiosi hanno votato contro, l’invio di armi e provano a convincere l’opinione pubblico su quanto sia giusto aumentare le spese militari (in due anni o in otto fa poca differenza).
Quello che mi chiedo ma i parlamentari non sono li per rappresentare il popolo? Da quando è passata l’idea che sono lo strumento di difesa della scelta dei governi?
Dovrebbero discutere pubblicamente su queste posizioni, rappresentare al governo che il paese la pensa diversamente, anche una sola parte.
Non ratificare e applaudire come scimmie ammaestrate.
La frattura è profonda, sulla guerra questo governo opera senza il consenso del paese, allora cosa possiamo fare?
Dovremmo manifestare, utilizzare lo sciopero che è lo strumento costituzionale per far sentire il proprio dissenso e in ultima istanza avendo le elezioni a pochi mesi, non votare per questa gente.
Come dice Canfora, bisogna mettere fine alla democrazia dei signori. Alla nuova oligarchia in salsa italiana che ha spinto il paese verso l’astensione e la distanza dalla politica per consentire ai gruppi di interesse di fare il proprio gioco senza essere disturbati.